25 Ottobre 2003/2008 "5 Anni"

Oggi la libreria UNIVERSITAS compie 5 anni.
Grazie a tutti coloro che hanno contribuito alla sua crescita e che l'hanno sostenuta moralmente.

Un pensiero per voi

Ieri è storia, domani è un mistero; oggi è un regalo e per questo si chiama presente

Una poesia per voi

Le cortesie più piccole
- un fiore o un libro -
piantano sorrisi come semi
che germogliano nel buio

Emily Dickinson

martedì 8 gennaio 2008

Mostra personale di Maria Giovanna Vincenti

Sabato 19 Gennaio 2008 alle ore 17.30

sarà inaugurata la mostra personale

di

Maria Giovanna Vincenti

intitolata

"Dimensione temporale dell'arte...Piccoli tratti nel tempo"
“Maria Giovanna Vincenti, ci dona in questo mondo confuso e triste, una luce serena in inno al bello e al bene.
Ha saputo ricreare quella sacra atmosfera che Serpotta ha profuso nelle sue opere, atmosfera che potrebbe sembrare superficiale, invece e’ arte vicina al divino.”

(Prof. Marcello Pecoraro)


Maria Giovanna Vincenti, nasce a Licata, piccola cittadina in provincia di Agrigento, il 18 Settembre del 1973. Sin da piccola mostra spiccato interesse ed attitudine per ogni arte manuale, dal disegno alla scultura, a piccole creazioni; per motivi logistici seguirà studi classici limitando la sua creatività artistica a realizzazioni di piccola entità e relegando il tutto nelle brevi parentesi di tempo dedicabili ad un hobby.
Negli ultimi anni la sua dedizione all’arte riesce a svincolarsi dai meandri del “ tempo obbligato” per aumentare nell’intensità e nelle manifestazioni pratiche con la creazione di disegni, pitture, piccole sculture ed armi ed armature per grv.
In questa mostra, la sua prima “ personale” l’artista esporrà solamente parte delle proprie opere, in prevalenza disegni e dipinti su tavola.

Le sue creazioni a matita, per lo più dedicate alle sculture del Serpotta ed a soggetti sacri mostrano una linea di contorno morbido e toni soffusi nelle forme.
Le superfici rappresentate, che siano esse di corpi o strutture architettoniche, appaiono illuminate da fioca luce che scivolando su esse, facendole emergere dal buio, le rendono manifeste all’occhio dell’osservatore con talora forti contrasti chiaroscurali.
I dipinti presentati, eseguiti su superfici lignee trattate secondo tradizionale tecnica di gessatura, mostrano similari contrasti; laddove nei disegni la profondità ed il plasticismo delle vesti veniva rappresentato con tratti marcati e maggior intensità di grafite, nei dipinti ad olio lo stesso effetto viene reso con contrasti di tinte e movimenti di panneggi.

giovedì 29 novembre 2007

Mostra di Sculture

Sabato 1 Dicembre 2007 alle ore 17,30
verrà inaugurata la mostra di sculture
di
Manlio Geraci e Marco Lotà
intitolata
"La materia della spiritualità"

lunedì 19 novembre 2007

Presentazione in Libreria

Giorno 29 Dicembre 2007 alle ore 18.00
presso la Libreria UNIVERSITAS
sarà presentato il libro
Cronache del vicolo
di
Domenico Infante
Di recente è stato pubblicato il romanzo Cronache del vicolo, (dell’esordiente Domenico Infante), in cui l’arrivo di due extracomunitari in un vicolo di Napoli solleva qualche dubbio sulla reale tolleranza di una città. “Gli extracomunitari o sono ladri o sono prostitute” è la voce più insistente che gira nei vicoli in cui si svolge la vicenda; però su tutti spicca la figura ottimistica del buon don Saverio che dà asilo ai due stranieri perché conserva ancora vivo il ricordo di quando fu emigrante in Germania. Ecco allora che un vicolo e un bar, quello di don Saverio diventano un luogo dove non c’è odio né razzismo, dove persino la malavita e i delinquenti non riescono a sopraffare l’altro. E dunque questo vicolo di Napoli diventa una speranza, un angolo di mondo per il quale vale la pena di lottare. Non più il vicolo come simbolo della miseria, del sopruso, dell’arroganza del più forte, dell’odio. No, il vicolo come centro di energia positiva, di umanità e rispetto. Il vicolo di oggi che ritorna, forse, in quello che un tempo era veramente il vicolo

Il Napoli

giovedì 15 novembre 2007

Incontri in Libreria



Francesco ci parla del "Libro bruciato"


Francesca ci parla del "Libro dimenticato"

lunedì 12 novembre 2007

Mostra di pittura



Giorno 17 Novembre 2007 alle ore 17.30

sarà inaugurata la mostra personale di

Valeria Sanfilippo
"Policromia"
tecnica mista su tela

All'inaugurazione sarà presente l'artista

La mostra si potrà visitare tutti i giorni

in libreria fino al 30 Novembre 2007
Valeria Sanfilippo nasce ad Agrigento il 5 Luglio 1982 ed è residente nella Città di Naro.
Dopo la maturità classica ha intrapreso gli studi di psicologia a Palermo dove attualmente studia .
Ha coltivato nel tempo l’hobby della pittura, a livello personale inizialmente, in seguito ha manifestato il desiderio di esprimere e trasmettere alla collettività i propri bisogni dell’anima partecipando a diverse esposizioni a livello locale, provinciale e regionale, muovendo così i primi passi con ottimi consensi e risultati.
Nelle sue tele predominano i colori caldi nelle varie gradazioni, sono rappresentati prevalentemente paesaggi onirici in cui forme e colori sono irreali e di “vero” resta solo il nome delle “cose”…case, alberi, fiori, astri, animali, sembrano venir fuori da un mondo fantastico.
La mescolanza di tonalità calde esprime affettività e calore e crea un insieme armonico e gradevole alla vista.
Con le sue tele l’autrice va al di là della rappresentazione simbolica, si propone principalmente di infondere benessere e trasmettere energia.
Lo dimostra l’ampio utilizzo di decorazioni con filo di piombo dorato come se dall’altra parte di una vetrata immaginaria ci fosse, riflessa da raggi di sole, “la linfa vitale”.
L’autrice non è solita preparare bozzetti o schizzi prima di iniziare un’opera e dipinge quello che si sente di esprimere “vedendo facendo”, assecondando la sua ispirazione.

domenica 4 novembre 2007

La materia della Spiritualità


La libreria UNIVERSITAS è lieta di invitarvi
al ciclo di incontri e alla mostra di sculture
di Manlio Geraci e Marco Lotà

"La materia della Spiritualità"

Dialoghi sulla scrittura e il tempo



programa:





Sabato 10 Novembre 2007, ore 17,30
Spiritualità e libro

Salvatore Vitale: Presentazione della manifestazione
Ivana Mancino, moderatrice del dibattito
Mirella Bonanno, in qualità di scrittrice: Orticultura
Prof. Francesco Bonanno: Il libro bruciato
Prof.ssa Francesca Paola Massara: Il libro dimenticato




Sabato 24 Novembre 2007, ore 17,30
Spiritualità e tempo infinito

Salvatore Vitale: Introduzione dell’incontro
Ivana Mancino, moderatrice del dibattito
Mirella Bonanno, in qualità di scrittrice: De Solitudo
Prof. Francesco Bonanno: Zakor
Prof.ssa Francesca Paola Massara: L’enigma del tempo
nell’immagine




Sabato 1 Dicembre 2007, ore 17,30
Inaugurazione della mostra
La materia della spiritualità
di Manlio Geraci e Marco Lotà

Salvatore Vitale: Introduzione dell’incontro
Prof.ssa Maria Annunziata Lima: Presentazione delle opere
Maestro Carlo Basile: esecuzione di brani con zampogna siciliana "A paro"



Sabato 15 Dicembre 2007, ore 17,30
Arte e Spiritualità

Salvatore Vitale: Introduzione dell’incontro
Ivana Mancino, moderatrice del dibattito
Mirella Bonanno, in qualità di poeta: La spiritualità che mi chiedi,
Dentro me stessa, Colgo i fili
Prof. Francesco Bonanno: Zimzum
Prof.ssa Francesca Paola Massara: Segni dello spirito nel nostro tempo

sabato 27 ottobre 2007

Inaugurazione in Libreria



Giorno 03 Novembre 2007 alle ore 17.30


sarà inaugurata la mostra personale di


Isabella Catanzaro


intitolata


"Art Fashion Moda"

Non solo una bella mostra, ma, una mostra importante “ la personale “ di Isabella Catanzaro, perché oltre alla padronanza tecnica di questa giovane artista, quello che salta all’occhio in maniera evidente è la sua originale creatività che si manifesta nelle varie espressioni dell’arte, dal semplice disegno, alle più complesse creazioni stilistiche, passando per realizzazioni pittoriche, composizioni lignee e manufatti in tecnica mista.
Originale intento di far vivere arte e moda , armonia e disarmonia, un “giustapposto” di figure, creando un risultato equilibrato.

Isabella Catanzaro nasce il 14 gennaio 1987 a Palermo.
La sua formazione artistica è sempre stata improntata sullo studio teorico e pratico nel campo dell’arte, in tutti i suoi aspetti; nel 2005 ottiene il diploma di maturità artistica sezione accademia, con il massimo dei voti, presso il Liceo artistico Giuseppe Damiani Almejda.
Nel 2006 ottiene l’attestato del Corso integrativo.
Attualmente frequenta il corso di Operatore per il Restauro dei Beni Culturali presso l’ente di Formazione Professionale A.N.F.E di Palermo, dove si distingue per la sua spiccata creatività, soprattutto cimentandosi nella creazione di ritratti estemporanei.

L’ISPIRAZIONE CHE HA DETTATO LA CREAZIONE DELLE VARIE OPERE D’ARTE, MUTA LIEVEMENTE EVOLVENDOSI SINO A DIVENIRE MERO SOGGETTO PROTAGONISTA DI LINEE DI MODA, ALCUNI ESEMPLARI DELLE QUALI, POTRANNO ESSERE AMMIRATI DAI PARTECIPANTI ALLA MOSTRA, INDOSSATI DA TRE MODELLE IN BREVE SFILATA.

Irene Iacona
Maria Giovanna Vincenti

sabato 6 ottobre 2007

Mostra di Sculture




Giorno 20 Ottobre 2007 alle ore 17.30 sarà

inaugurata la mostra di Sculture
di
Giada Giametta




intitolata "Il Concreto Immaginario".
All'inaugurazione sarà presente l'artista


Nata a Palermo il 6 agosto del 1983.
Studia all'Accademia di Belle Arti di Palermo laureandosi nel luglio del 2007.
Espone le sue opere alle seguenti mostre:
• (ottobre 2006) Mostra Collettiva “Metanoia”, I tappa a Palermo
• (febbraio 2006) Mostra Collettiva “Metanoia”, II tappa ad Augusta
• (luglio 2006) Mostra Collettiva “Metanoia”, III tappa ad Ischia
• (luglio2006) Mostra Collettiva di scultura “Camminando insieme” A Santo Stefano di Camastra (ME)
• (agosto 2006) Mostra Collettiva di scultura a Polizzi Generosa (PA)
• (luglio 2007) Mostra Collettiva di scultura “Camminando insieme 2” a Santo Stefano di Camastra(ME)

Mimesis. Il Concreto Immaginario

Giada Giametta è una giovane artista palermitana laureatasi lo scorso luglio in scultura all’Accademia di Belle Arti di Palermo. Le sue dimensioni artistiche predilette sono la scultura e la fotografia, in cui l’artista riesce più compiutamente ad esprimere il suo rapporto dialettico con il mondo circostante. Forte è il suo legame con l’immagine fuori di sé, che da oggetto dell’osservazione e vettore creativo diviene soggetto della rappresentazione attraverso l’interiorità e il corpo stesso dell’artista, entrambi visceralmente coinvolti nell’atto creativo. L’osservazione del reale, a volte contemplativa e silenziosa a volte esplorativa e scientifica, innesca il desiderio creativo, che si sviluppa da un particolare connubio di riflessione consapevole e istinto espressivo. Giada Giametta indaga la realtà come patrimonio di immagini ed identità straordinarie, pur nella loro fondamentale ordinarietà ontologica, storica e culturale. L’artista mostra, da un lato, un’innata volontà conoscitiva della diversità e dell’altrove, che si spinge sino all’indagine dell’anomalo e del deforme rispetto alla cultura occidentale, dall’altro, risponde al potente richiamo degli istinti primordiali dell’uomo, quali manifestazioni di massima sublimità della vita. Giada Giametta plasma così le sue riflessioni e impressioni all’interno di una spontanea ricerca nel campo dell’identità umana.La sua indagine filosofico-antropologica si esprime nella serie di mezzi busti con modificazioni corporee, che ritraggono soggetti appartenenti ad etnie africane e asiatiche, in cui la pratica della ristrutturazione corporea sopravvive ancora oggi. L’alterazione volontaria del corpo, oggi pratica sociale globalizzata tramite la chirurgia estetica, il piercing e il tatuaggio, è ascesi ad un superiore ideale di bellezza, bramato quale manifestazione del divino nell’umana essenza. L’uomo plasma la sua stessa corporeità ancor prima della natura fenomenica che lo circonda, esprimendo così la sua volontà di potenza, la ricerca di un’identità superiore e il ritrovamento di un finalismo esistenziale, che giustifica la sua esperienza terrena. L’insieme di mezzi busti, quindi, costituisce la summa di un ampio studio multiculturale condotto alla ricerca dell’emotività del soggetto, che emerge dall’umida malleabilità della terracotta come identità verosimile e dinamica in una dimensione di fedeltà della restituzione plastica. Giada Giametta studia il corpo e la sua metafisica essenza nel campo dell’irregolarità morfologica, che nella ruvidezza della terracotta riesce a trovare un’espressività nuova e inaspettata. Allo stesso modo, tra le luci e le ombre della pellicola fotografica, il sommo principio della Maternità viene osservato quale modificazione corporea primordiale, la cui fascinazione si manifesta nella presenza scultorea del corpo gravido, illuminato da un languido bagliore aureo, che infonde nella piena rotondità del grembo l’energia primigenia delle viscere della terra. Il grembo è baricentro del mondo quale significato primo e ragione ultima del ciclo vitale, dominando la progressione visuale dell’immaginario dell’artista. La morbida plasticità del corpo femminile alle soglie del concepimento viene ripresa nella sua naturale seppur conturbante eloquenza, che culmina nell’autoreferenzialità gnoseologica, quando la vita, attraverso lo sdoppiamento del grembo allo specchio, giunge a riflettere su se stessa. La dialettica dell’attesa si traduce in una molteplicità di pose corporee, in cui la vita contenuta si mostra attraverso il suo stesso nascondimento. È il preludio alla nascita, che nell’icona della madre e del figlio abbraccia la sacralità della vita, che nel marmo dell’opera Madre trova la sua massima espressione. Questo è l’affascinante cammino ad oggi di Giada Giametta, la cui potenzialità espressiva è, per nostro immenso gaudio, in piena evoluzione esplorativa, quale necessario processo di gestazione prima dell’esplosione genetica della vera anima dell’artista.
Germana Riccioli






Proroga


La Libreria UNIVERSITAS comunica che la

mostra di Angela Di Blasi "Segni Materici"

si proroga fino al 19 Ottobre 2007

mercoledì 26 settembre 2007

Inaugurazione in Libreria

Un momento dell'inaugurazione della mostra di Angela Di Blasi in cui l'Art Critique Germana Riccioli ne illustra le opere.
Grande partecipazione di amici e colleghi come supporto e augurio per continuare nella sua espressione artistica.