25 Ottobre 2003/2008 "5 Anni"

Oggi la libreria UNIVERSITAS compie 5 anni.
Grazie a tutti coloro che hanno contribuito alla sua crescita e che l'hanno sostenuta moralmente.

Un pensiero per voi

Ieri è storia, domani è un mistero; oggi è un regalo e per questo si chiama presente

Una poesia per voi

Le cortesie più piccole
- un fiore o un libro -
piantano sorrisi come semi
che germogliano nel buio

Emily Dickinson

sabato 22 novembre 2008

Mostra di Grafica


La libreria
UNIVERSITAS
presenta
"KASU APPUNTI GRAFICI"
personale
di

Giovanni Casu
FRA SEGNO CERTOSINO ED ESTETICA ABORIGENA

Se Giovanni Casu fosse nato nel lontano Medio Evo, sarebbe stato senza dubbio un grande amanuense.
La spiccata e minuziosa attenzione per il particolare, il prevalente taglio miniaturistico delle immagini ideate, l’accurata perizia calligrafica espressa nel tratteggio e nella stesura sono tutti caratteri probanti (e al contempo distintivi) d’una inclinazione per il nitore grafico e per la precisione segnica oggigiorno – purtroppo – divenuta merce rara e per questo – non a caso – riconducibile alla grande tradizione (e alla prassi esecutiva) di epoche lontane e ormai trascorse.
Pur non volendo andare a rivangare categorizzazioni del tutto disperse nelle nebbie del passato (da quelle del Cennini a quelle del Vasari), dichiaratamente tendenti a statuire la rilevanza del disegno nella ideazione e nella genesi della pittura (nonché la sua già autonoma significanza di opera d’arte completa e in sé compiuta), sta di fatto che proprio l’agire artistico di autori quali Casu rilancia e ribadisce l’assoluta attualità di tecniche e linguaggi fin troppo spesso (e con troppa faciloneria) tacciati di obsolescenza, poiché apparentemente superati da strumenti e modalità espressive (quali il ricorso all’informatica o a contaminazioni gestuali d’ogni sorta) improntati ad un’estrema immediatezza delle cinetiche progettuali ed esecutive.
Il coltivare un pensiero e una manualità artistiche per così dire “d’altri tempi” (in virtù della loro tempistica pausata e dell’approccio meticoloso e misurato) non può, dunque, che essere obbligato oggetto d’attenzione e valorizzazione, soprattutto alla luce di questa dilagante predilezione per la rapidità ideativa ed attuativa, che va prendendo sempre più corpo nell’attuale contesto delle arti visive, a disdoro di quel lento e progressivo esercizio fabrile al cui interno avviene non solo l’addestramento manuale, ma anche (e in particolar modo) l’affinamento delle idee.
Non sorprende, per tanto, che l’attenzione e l’operato di Giovanni – che è uomo e artista del suo tempo – si dipani lungo un sottile e interessante crinale, ove il gusto “antiquario” del calligrafo si coniuga a perfezione con l’interesse per soggetti e tematiche (in gran parte mutuati dalle culture aborigene di Africa e Oceania) tipici degli sviluppi visuali degli ultimi cent’anni, confermando così la concreta possibilità di attualizzare (con modalità di carattere sapientemente ibridativo, perfettamente in sintonia coi migliori orientamenti della contemporaneità) un pensiero e un gesto ancora vitali e di grande efficacia narrativa.
Nessuna obsolescenza, dunque, nell’acribia grafica del nostro Casu, ma una effettiva capacità di tradurre un fare “antico” nei termini e nei modi d’un impianto linguistico maggiormente in linea con i tempi, sì da rispettare a pieno quei “nomadismi estetici ed artistici” che sono il sale dell’inventiva visuale dei giorni in cui viviamo.
Sarebbe fin troppo facile obiettare che l’irruzione dell’arte tribale nei perimetri ottici dell’Occidente risale già al periodo di Gauguin (e quindi alla fine dell’800), non costituendo, per tanto, un’assoluta novità; e tuttavia, l’influenza esercitata da quel tipo d’espressione non può essere confinata esclusivamente ai decenni a cavallo fra ‘800 e ‘900 (si pensi a Picasso, Kirchner o Modigliani), essendo ancor oggi in grado di fornire non pochi spunti e suggestioni, come per altro dimostrato dalla grande pregnanza visuale di cui si è fatta artefice la pittura dei nativi australiani negli ultimi decenni.
E proprio a questo ambito (e in special modo al ruolo e alla centralità del mondo naturale) attinge a piene mani Giovanni Casu, ribadendo la spiccata e incontrovertibile capacità di sposare la tradizione grafica delle società “evolute” con il fertile e acceso immaginario dei popoli a torto ritenuti “primitivi”. Basta infatti volgere lo sguardo ai tanti zoomorfismi (dalle semplici allusioni alle vere e proprie raffigurazioni d’animali) vergati su carta (o trasposti su legno o tela) con cura certosina e caleidoscopica policromia, o ancora al gioco di sovrapposizioni e intersezioni fra antiche foto d’aborigeni (dal gusto palesemente etnografico) e contorni disegnati con soluzioni antropomorfe (ove l’estetica da totem si incontra con derive di tipo graffitistico), per comprendere in toto l’attitudine del nostro Casu a far propria un’esuberante visionarietà (nonché “visione del mondo” intrisa d’animismo e senso panico), grazie a un impianto lessicale che ne ricomponga l’esuberanza ottica nei termini d’una millimetrica sintassi esecutiva. Un’inclinazione che il nostro autore estrinseca nella sua ampia compiutezza anche nella peculiare serie delle Sicilie, nella quale l’immaginifica e polifonica declinazione del dato geografico (e topografico), pur muovendo dal connotato etnico, ne trascende pienamente la superficiale valenza folklorica, per aprirsi a una dinamica di possibilità compositive (e di correlate varianti narrative) capaci di andar oltre gli stereotipi e i prevedibili clichè.
Salvo Ferlito (novembre 2008)
Inaugurazione in Libreria il 29 Novembre 2008 ore 18,00
La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 sino al 12 Dicembre 2008
Info. Libreria UNIVERSITAS
Tel. 091/6529368

sabato 8 novembre 2008

Mostra di pittura

La libreria

UNIVERSITAS

presenta

"I sotterranei della mia anima"
della pittrice
Serena Saporito


inaugurazione 15 Novembre 2008 ore 18.00 sarà presente l’artista che sarà presentata dal maestro Biagio Governali.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 sino al 28 Novembre 2008

info Libreria UNIVERSITAS
Tel. 091/6529368