25 Ottobre 2003/2008 "5 Anni"

Oggi la libreria UNIVERSITAS compie 5 anni.
Grazie a tutti coloro che hanno contribuito alla sua crescita e che l'hanno sostenuta moralmente.

Un pensiero per voi

Ieri è storia, domani è un mistero; oggi è un regalo e per questo si chiama presente

Una poesia per voi

Le cortesie più piccole
- un fiore o un libro -
piantano sorrisi come semi
che germogliano nel buio

Emily Dickinson

domenica 14 dicembre 2008

Presentazione in Libreria


La Libreria

presenta


Novanta Minuti
di
Domenico Infante

Novanta Minuti nasce come un progetto sul valore della memoria, la riconquista di spazi che la tecnologia con la sua virtualità nasconde all’uomo.La memoria è intesa quindi come valore, come diritto indecidibile, intangibile, inviolabile.Il racconto recupera lo schema della narrazione orale ed il televisore di fronte al quale la storia si svolge, si sostituisce al focolare domestico mentre le parole travalicano lo spazio ed il tempo mostrando la storia attraverso gli occhi dei protagonisti.
La presentazione avverrà in libreria lunedì 29 Dicembre alle ore 18.00
Info: Libreria UNIVERSITAS
Tel. 091/6529368

lunedì 8 dicembre 2008

Mostra di pittura


La libreria

presenta

"Forme di vita e di arte"

della pittrice

Eugenia Affronti

Inaugurazione 13 Dicembre 2008 ore 18,00

La mostra sarà visitabile tutti giorni dalle ore 09.00 alle 13.00

e dalle 16.00 alle 19.30 chiuso domenica e festivi

Info Libreria UNIVERSITAS

TEL. 091/6529368

sabato 22 novembre 2008

Mostra di Grafica


La libreria
UNIVERSITAS
presenta
"KASU APPUNTI GRAFICI"
personale
di

Giovanni Casu
FRA SEGNO CERTOSINO ED ESTETICA ABORIGENA

Se Giovanni Casu fosse nato nel lontano Medio Evo, sarebbe stato senza dubbio un grande amanuense.
La spiccata e minuziosa attenzione per il particolare, il prevalente taglio miniaturistico delle immagini ideate, l’accurata perizia calligrafica espressa nel tratteggio e nella stesura sono tutti caratteri probanti (e al contempo distintivi) d’una inclinazione per il nitore grafico e per la precisione segnica oggigiorno – purtroppo – divenuta merce rara e per questo – non a caso – riconducibile alla grande tradizione (e alla prassi esecutiva) di epoche lontane e ormai trascorse.
Pur non volendo andare a rivangare categorizzazioni del tutto disperse nelle nebbie del passato (da quelle del Cennini a quelle del Vasari), dichiaratamente tendenti a statuire la rilevanza del disegno nella ideazione e nella genesi della pittura (nonché la sua già autonoma significanza di opera d’arte completa e in sé compiuta), sta di fatto che proprio l’agire artistico di autori quali Casu rilancia e ribadisce l’assoluta attualità di tecniche e linguaggi fin troppo spesso (e con troppa faciloneria) tacciati di obsolescenza, poiché apparentemente superati da strumenti e modalità espressive (quali il ricorso all’informatica o a contaminazioni gestuali d’ogni sorta) improntati ad un’estrema immediatezza delle cinetiche progettuali ed esecutive.
Il coltivare un pensiero e una manualità artistiche per così dire “d’altri tempi” (in virtù della loro tempistica pausata e dell’approccio meticoloso e misurato) non può, dunque, che essere obbligato oggetto d’attenzione e valorizzazione, soprattutto alla luce di questa dilagante predilezione per la rapidità ideativa ed attuativa, che va prendendo sempre più corpo nell’attuale contesto delle arti visive, a disdoro di quel lento e progressivo esercizio fabrile al cui interno avviene non solo l’addestramento manuale, ma anche (e in particolar modo) l’affinamento delle idee.
Non sorprende, per tanto, che l’attenzione e l’operato di Giovanni – che è uomo e artista del suo tempo – si dipani lungo un sottile e interessante crinale, ove il gusto “antiquario” del calligrafo si coniuga a perfezione con l’interesse per soggetti e tematiche (in gran parte mutuati dalle culture aborigene di Africa e Oceania) tipici degli sviluppi visuali degli ultimi cent’anni, confermando così la concreta possibilità di attualizzare (con modalità di carattere sapientemente ibridativo, perfettamente in sintonia coi migliori orientamenti della contemporaneità) un pensiero e un gesto ancora vitali e di grande efficacia narrativa.
Nessuna obsolescenza, dunque, nell’acribia grafica del nostro Casu, ma una effettiva capacità di tradurre un fare “antico” nei termini e nei modi d’un impianto linguistico maggiormente in linea con i tempi, sì da rispettare a pieno quei “nomadismi estetici ed artistici” che sono il sale dell’inventiva visuale dei giorni in cui viviamo.
Sarebbe fin troppo facile obiettare che l’irruzione dell’arte tribale nei perimetri ottici dell’Occidente risale già al periodo di Gauguin (e quindi alla fine dell’800), non costituendo, per tanto, un’assoluta novità; e tuttavia, l’influenza esercitata da quel tipo d’espressione non può essere confinata esclusivamente ai decenni a cavallo fra ‘800 e ‘900 (si pensi a Picasso, Kirchner o Modigliani), essendo ancor oggi in grado di fornire non pochi spunti e suggestioni, come per altro dimostrato dalla grande pregnanza visuale di cui si è fatta artefice la pittura dei nativi australiani negli ultimi decenni.
E proprio a questo ambito (e in special modo al ruolo e alla centralità del mondo naturale) attinge a piene mani Giovanni Casu, ribadendo la spiccata e incontrovertibile capacità di sposare la tradizione grafica delle società “evolute” con il fertile e acceso immaginario dei popoli a torto ritenuti “primitivi”. Basta infatti volgere lo sguardo ai tanti zoomorfismi (dalle semplici allusioni alle vere e proprie raffigurazioni d’animali) vergati su carta (o trasposti su legno o tela) con cura certosina e caleidoscopica policromia, o ancora al gioco di sovrapposizioni e intersezioni fra antiche foto d’aborigeni (dal gusto palesemente etnografico) e contorni disegnati con soluzioni antropomorfe (ove l’estetica da totem si incontra con derive di tipo graffitistico), per comprendere in toto l’attitudine del nostro Casu a far propria un’esuberante visionarietà (nonché “visione del mondo” intrisa d’animismo e senso panico), grazie a un impianto lessicale che ne ricomponga l’esuberanza ottica nei termini d’una millimetrica sintassi esecutiva. Un’inclinazione che il nostro autore estrinseca nella sua ampia compiutezza anche nella peculiare serie delle Sicilie, nella quale l’immaginifica e polifonica declinazione del dato geografico (e topografico), pur muovendo dal connotato etnico, ne trascende pienamente la superficiale valenza folklorica, per aprirsi a una dinamica di possibilità compositive (e di correlate varianti narrative) capaci di andar oltre gli stereotipi e i prevedibili clichè.
Salvo Ferlito (novembre 2008)
Inaugurazione in Libreria il 29 Novembre 2008 ore 18,00
La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 sino al 12 Dicembre 2008
Info. Libreria UNIVERSITAS
Tel. 091/6529368

sabato 8 novembre 2008

Mostra di pittura

La libreria

UNIVERSITAS

presenta

"I sotterranei della mia anima"
della pittrice
Serena Saporito


inaugurazione 15 Novembre 2008 ore 18.00 sarà presente l’artista che sarà presentata dal maestro Biagio Governali.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 sino al 28 Novembre 2008

info Libreria UNIVERSITAS
Tel. 091/6529368






giovedì 23 ottobre 2008

Novità in libreria




Andrea Camilleri

L'età del dubbio


Una mattina viene trovato nel porto di Vigàta un canotto, all’interno il cadavere sfigurato di un uomo. Anche in questa nuova indagine, tutta marina, «il commissario trionfa, con la sua azione. Ma l’uomo Montalbano è sempre più solo. Prostrato, si piega su se stesso: sulle proprie ferite». Salvatore Silvano Nigro

venerdì 9 maggio 2008

Mostra di pittura

La mostra di Totò Gatto
intitolata
"TOTO' GATTO IN LIBRERIA"
viene prolungata sino al 30 Maggio 2008

martedì 22 aprile 2008

La Libreria


presenta

“Totò Gatto in Libreria”

mostra di oli su carta
di

Totò Gatto



inaugurazione 26 Aprile 2008 ore 18.00
sarà presente l’artista

La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 09.00 alle 13.00
e dalle 16.00 alle 19.00 sino al 09 Maggio 2008

venerdì 18 aprile 2008

Letture in libreria

sabato 19 Aprile alle ore 17,30
nel contesto della mostra
“All’ombra di Don Chisciotte”

La libreria


presenta


Letture e interventi su questo fantastico personaggio

interverranno

Alberto Amodeo - Giovanna Calabretta - Rosario Trapani
la partecipazione è aperta a tutti

sabato 5 aprile 2008

Mostra di Pitture e sculture







Sabato 12 Aprile 2008 alle ore 18.00



sarà inaugurata la mostra di pittura e scultura
intitolata
All'ombra di Don Chisciotte



di




Rosario Trapani



Giovanna Calabretta



Alberto Amodeo






La mostra delle opere è curata e presentata


da

Salvo Ferlito

martedì 25 marzo 2008

Mostra di Sculture


La liberia UNIVERSITAS

presenta

"Sacchetti"

mostra di sculture

di

Nejla Dalkilic

inauguarzione sabato 29 Marzo ore 18.00


la mostra sarà visitabile tutti i giorni
dalle ore 09.00 alle 13.00
e dalle 16.00 alle 19.00
fino all'11 Aprile 2008

domenica 23 marzo 2008

Buona Pasqua a tutti
la libreria riapre martedì 25/03/2008

lunedì 10 marzo 2008

La libreria UNIVERSITAS

Presenta

“Gioielli e…fantasie di moda”

mostra personale
di

Antonina Albanese

inaugurazione il 15 Marzo 2008

ore 18.00


La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 09.00 alle 13.00
e dalle 16.00 alle 19.00 sino al 28 Marzo 2008

sabato 1 marzo 2008

La Libreria


presenta
“Leggo Donna”

8 Marzo in Libreria ore 17.30

Scegli un personaggio femminile che ti è caro, dicci perché, porta il libro con te e leggicene qualche rigo.

per l’occasione saranno esposte opere di
Giovanna Calabretta
dal titolo
Penelope

lunedì 25 febbraio 2008

Mostra personale di Francesco Ceravolo


Sabato 1 Marzo 2008 alle ore 18.00

sarà inaugurata la mostra di pittura

di

Francesco Ceravolo

intitolata

"Sulla riva del mare"


All'inaugurazione sarà presente l'artista


La mostra sarà visitabile in libreria tutti i giorni

fino al 14 Marzo 2008 dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00


lunedì 11 febbraio 2008

Presentazione in Libreria


Sabato 23 Febbraio alle ore 17.30

sarà presentato il libro



"La clandestina dell'aldilà"



di

Salvo Lombardo







BIOGRAFIA DELL’AUTORE
Salvo Lombardo nasce nel 1954 a Montelepre (PA).
Nel ’75 ottiene il brevetto di pilota d’aerei e nello stesso anno, conseguito il titolo di “Capitano di Lungo Corso”, inizia a navigare su rotte oceaniche a bordo di navi mercantili come ufficiale di rotta.
Lasciato il mare, si sposa, diviene padre di tre figlie. Per un ventennio s’impegna in attività commerciali e nel ‘90 diviene uno dei primi Procuratori Sportivi F.I.G.C.
Gli piace viaggiare, scoprire altre civiltà, ma soprattutto ama immaginare un mondo sgombro di nuvole. La sua ricerca di serenità lo induce a mettere da parte la vita movimentata che conduceva; trova un semplice impiego e finalmente può dedicarsi al suo passatempo preferito: elaborare le sue sensazioni, intercalandoli in racconti di fantasia.
Così nel ‘96 scrive il suo primo romanzo: “Il pianto della luna”, una storia fantasy o meglio un romanzo di fantacoscienza, come preferisce definirlo lui.
Nel ‘98 si cimenta in una fiaba: “Il gomitolo”, seguito da una spy story: “Gli affari di John Jachelè” e nel 2000 delinea una storia esilarante, carica d’ironia: “L’odore dell’erba bagnata”.
Nel 2003 intraprende la stesura di un romanzo fantasy: “La clandestina dell’aldilà” che pubblica dopo 5 anni di lavoro.

lunedì 28 gennaio 2008

Mostra di pittura di Gianfranco Maranto

Sabato 2 Febbraio 2008 alle ore 17.30
sarà inaugurata
la mostra di pittura
di
Gianfranco Maranto
intitolata
" II° ME"
all'inaugurazione sarà presente
l'artista

lunedì 21 gennaio 2008

Evento


Sabato 26 Gennaio alle ore 18.00 si terrà un incontro

di letture per la Giornata della Memoria

intitolato "Letture dalla Shoah"

introdurrà

Francesco Bonanno


In occasione dell'evento verrà esposta un opera dello scultore

Manlio Geraci

intitolata

"Segni dell'Olocausto"

martedì 8 gennaio 2008

Mostra personale di Maria Giovanna Vincenti

Sabato 19 Gennaio 2008 alle ore 17.30

sarà inaugurata la mostra personale

di

Maria Giovanna Vincenti

intitolata

"Dimensione temporale dell'arte...Piccoli tratti nel tempo"
“Maria Giovanna Vincenti, ci dona in questo mondo confuso e triste, una luce serena in inno al bello e al bene.
Ha saputo ricreare quella sacra atmosfera che Serpotta ha profuso nelle sue opere, atmosfera che potrebbe sembrare superficiale, invece e’ arte vicina al divino.”

(Prof. Marcello Pecoraro)


Maria Giovanna Vincenti, nasce a Licata, piccola cittadina in provincia di Agrigento, il 18 Settembre del 1973. Sin da piccola mostra spiccato interesse ed attitudine per ogni arte manuale, dal disegno alla scultura, a piccole creazioni; per motivi logistici seguirà studi classici limitando la sua creatività artistica a realizzazioni di piccola entità e relegando il tutto nelle brevi parentesi di tempo dedicabili ad un hobby.
Negli ultimi anni la sua dedizione all’arte riesce a svincolarsi dai meandri del “ tempo obbligato” per aumentare nell’intensità e nelle manifestazioni pratiche con la creazione di disegni, pitture, piccole sculture ed armi ed armature per grv.
In questa mostra, la sua prima “ personale” l’artista esporrà solamente parte delle proprie opere, in prevalenza disegni e dipinti su tavola.

Le sue creazioni a matita, per lo più dedicate alle sculture del Serpotta ed a soggetti sacri mostrano una linea di contorno morbido e toni soffusi nelle forme.
Le superfici rappresentate, che siano esse di corpi o strutture architettoniche, appaiono illuminate da fioca luce che scivolando su esse, facendole emergere dal buio, le rendono manifeste all’occhio dell’osservatore con talora forti contrasti chiaroscurali.
I dipinti presentati, eseguiti su superfici lignee trattate secondo tradizionale tecnica di gessatura, mostrano similari contrasti; laddove nei disegni la profondità ed il plasticismo delle vesti veniva rappresentato con tratti marcati e maggior intensità di grafite, nei dipinti ad olio lo stesso effetto viene reso con contrasti di tinte e movimenti di panneggi.